lunedì 17 ottobre 2011

Parcheggio impertinente


Spero che ormai la mia opinione sul parcheggio "pertinenziale" in via Garibaldi, la cui lunga storia si avvia al lieto evento, sia nota. Se non lo è non la ripeto, comunque. Si trattava di un errore ambientale e urbanistico: ora è qualcosa di peggio. Sia chiaro che l'eventuale qualità progettuale dell'errore non migliora le cose.
Dunque si farà: è già stato assegnato l'appalto - a quello che ho sentito dire - con il 48 % di ribasso. E mi tornano subito in bocca le parole del grande architetto di Luigi XIV, il Marchese di Vauban: che non ripeto per non annoiare.
Auguri all'Impresa e al Direttore dei Lavori.
Se è vero che il prezzo di un posto macchina è tra i 40 e i 50 mila euro, complimenti anche per gli acquirenti: specie chi avrà tre posti gratis e chi investirà d'un botto su 35 o 45 posti macchina. Si parla di un investitore di tipo semi-pubblico che, avendo la sede vicina, può ritenere e sostenere che quei posti macchina siano anche "pertinenziali".
Si sposterà, a monte dell'uscita/ingresso al parcheggio, il marchingegno Telepass: che forse sarebbe stato meglio farlo prima, senza bisogno che lo imponesse la nuova presenza "pertinenziale".
Chi vorrà fare una sua storia della vicenda troverà un iter urbanistico contorto, strane combinazioni, accordi vantaggiosi, presenze singolari. Non troverà invece né un parzialissimo sollievo al traffico e alla sosta, né - tanto meno - un arricchimento della qualità ambientale. Ma a chi interessa.
E poi non si deve essere troppo impertinenti: meglio l'opportuno tacere.
A.M.

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