lunedì 17 ottobre 2011

L'onda lunga

Se il nostro, come ha detto con sicura competenza il nostro Presidente del Consiglio, è un "paese di merda", non c'è niente di strano che vi si trovano a loro agio gli stronzi. È una tautologia elementare ma purtroppo vera.
Veniamo ai fatti, in sé assolutamente positivi. Renzo Piano ha progettato, con la collaborazione di Claudio Abbado, il ligneo Auditorium per la città de L'Aquila; finanziato dal Trentino per 6,3 milioni di euro, già aggiudicati i lavori, l'apertura dei cantieri prevista a settembre. Ma ecco sbucare ricorsi e sospensive che potranno ritardare l'inizio dei lavori anche di un anno (basterà?); ma fin qui siamo nella normalità di un paese  anormale come il nostro. E neppure due fra i più grandi nomi - Piano e Abbado - che l'Italia può vantare riescono a frenare l'ondata.
Anzi, il contrario, perché dall'onda emerge prepotentemente la sagoma di Paolo Portoghesi con un attacco all'opera di Piano: "Meglio per lui se il progetto fosse rimasto sulla carta".
Che lui sia ostile per motivi suoi a Renzo Piano è un aspetto che riguarda la sua statura intellettuale; ma la tempestività della sua uscita, addirittura sull'Osservatore Romano, è perlomeno sospetta, come si dice. Essere insieme studioso di fama e architetto mediocre compone a volte una miscela adatta forse al mare in cui ha scelto di navigare.
A.M.



Auditorium realizzato da Renzo Piano a Parma recuperando un esistente edificio industriale


riferineti:
Progetti e concorsi, il Sole 24 ore, 26 sett/1 ott, pagg. 3 e 5
Intervista di Curzio Maltese a Renzo Piano, La Repubblica, 20 Dicembre 2009, pagg. 1, 29

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