venerdì 2 settembre 2011

Le risalite?



Gli ingressi delle cosiddette risalite sono comunque nuove porte della città che si aggiungono alle antiche.
Esse dovrebbero perciò dare una sorta di benvenuto, certo, prima di tutto, con la loro qualità tecnico/architettonica.
È logico, quindi, che si cerchi di addobbarle, o di arricchirne il significato con l’annuncio di ciò che la città può offrire ai suoi visitatori oltre la sua intrinseca bellezza. La stessa Porta Camollia volle accogliere con la famosa, e un po’ ruffiana, frase:
“COR MAGIS TIBI SENA PANDIT”.
Oggi tali segnali possono essere invece più effimeri, e riferirsi ad eventi che la città preannuncia imminenti.
Così, in questi giorni, grandi manifesti annunciano la mostra di Milo Manara, il famoso fumettista e disegnatore, che si terrà al Santa Maria della Scala.
Sono notissimi i disegni di questo autore, e ritenuti attraenti, specie con le forme femminili che rappresentano generosamente.
Personalmente direi, come diceva Annibal Caro, “traduttor de’ traduttor d’Omero”. Vengono in mente, infatti, antecedenti tra cui soprattutto Crepax e la sua Valentina. Ma lì si respira un’altra aria, un’altra autenticità. Un altro eros.
L’arte è stata, ed è spesso piena di eros, anche di pornografia; di violento realismo dei corpi: Araki, Hokusai e i tanti giapponesi; il grande Lucian Freud, recentemente scomparso; per fare dei nomi.

            
               Guido Crepax                                                 Gustav Klimt a disagio con Manara

                                                   Hokusai Katsushika

                                                   Lucian Freud

Il Santa Maria della Scala, per decollare in attesa di diventare ciò che dovrebbe essere davvero, e per spendere bene, dovrebbe pescare, semmai, in quel tipo di eros e non nell’erotismo fumettistico, per quanto così abile.
Comunque le “nuovo porte” hanno intanto un loro invito ad entrare.
“CUL MAGIS TIBI SENA PANDIT”



A.M.

Nessun commento:

Posta un commento