lunedì 27 gennaio 2014

Il 27 Gennaio

Ci sono fatti storicamente di grande rilievo significativo, tragici e non solo, che non sono riassumibili in un giorno specifico di ufficiale mermoria o ricordo.
Il tempo che trascorre spesso ne scolora non tanto la memoria in sé, quanto la traccia significativa nella soggettiva coscienza.
C'è poi una progressiva totale inconsapevolezza del loro significato per chi non ha, per età, un ricordo vissuto di quei fatti. Eccetera.
Forse la Giornata della Memoria, per la tragedia degli ebrei e di tutte le vittime del nazifascismo razzista (e l'Argentina di Videla e dei militari assassini, 1976-81), ha ancora un grande significato: anche per la presenza di una estesa volontà civile e per l'attenzione che anche la stampa e i media hanno, in diversi modi, diffuso.
Ma quest'anno, il 27 gennaio, Giorno di quella Memoria, è stato segnato da un atto di particolare, puntuale, odiosa provocazione: l'invio a tre luoghi simbolici di Roma (Sinagoga, Museo della Memoria, Ambasciata di Istraele) ti teste di maiale mozzate. 
Forse si tratta solo di un gesto orribilmente stupido e volgare: ma organizzato.
Si indaghi accuratamente: perchè l'assonanza (le teste di porco) con pratiche minacciose di appartenenza ben nota è, come si dice, perlomeno inquietante: forse pericolosa, come se fosse un sintomo, per ora oscuro, di qualcosa che può attecchire.

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