martedì 3 maggio 2011

Il sottopasso di Poggibonsi


Vi presentiamo in più puntate la storia di un progetto realizzato e da noi ideato, un' "architettura possible"  per la città  di Poggibonsi (SI). Si tratta di un sottopasso ferroviario, pedonale, e concepito in forma di strada urbana, con spazi pubblici di sosta e socialità. I lavori sono terminati nel 2009, i primi schizzi di progetto risalgono invece al 2005.

Una vista crepuscolare dalla discesa verso la città storica, fotografia di Bruno Bruchi


Questa è una sistesi del testo con cui il progetto è stato presentato sulla rivista Paesaggio Urbano, Ed. Maggioli, 2/2010.

Poggibonsi è un città di 30 000 abitanti ed è un centro commerciale e industriale. Proprio nel cuore dell’abitato si incrociavano la ferrovia e la principale strada di attraversamento, creando problemi di traffico e comunicazione interna alla città. E’ stato così realizzato dal Comune e dalla Rete Ferroviaria Italiana un sottopassaggio riservato ai pedoni. L’opera costruita è, in realtà, uno spazio urbano più complesso: per dimensione, funzioni e qualità ambientale. Le due scalinate provenienti dai due lati di accesso (la città “vecchia” e la città “nuova”) si incrociano con le necessarie rampe con pendenza a norma. Si formano così spazi dove è possibile cambiare percorso e, soprattutto, sostare. I tre materiali utilizzati sono: il travertino, nobile pietra locale; il cemento brut, e l’acciaio zincato. La forma dell’insieme non obbedisce a regole formali precostituite, ma alle necessità di uso e alla volontà di creare un’ ambito urbano capace di riqualificare anche il contesto esistente.


E' stata un’opera faticosa (ad esempio risistemare, scavando in profondità, il groviglio storico di tutti i sottoservizi), ma di grande impegno collaborativo. Anche l’Impresa ha fatto la sua parte, probabilmente guadagnandoci solo il rispetto: che non è poco, di questi tempi. 

Il bombardamento del 1944

 Prima dell'intervento


Le recinzioni del cantiere descrivono il progetto





Il cantiere durante le fasi difficili di scavo e fondazione


L'arrivo in cantiere delle lastre di travertino da Rapolano per le scalinate (peso circa 240 Kg a pezzo)


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