martedì 9 aprile 2013

Di tutti i colori



Ormai i giornali, in testa "la Repubblica" e "Il Corriere della sera" (quest'ultimo con la durezza che ci voleva) si sono già occupati delle volgari e omertose parole che Beppe Grillo ha voluto di-vulgare nel suo blog: "Che silenzio c'è su Siena. Da quando David Rossi - usa questo nome senza alcun segno di rispetto - si è buttato (lo hanno buttato?) dalla finestra di un ufficio del MPS dopo una lunga telefonata, sulla città è calata una cappa". E poi: "Qualcuno chiede chi sarà il prossimo, la vox populi senese dà per certo che Rossi non sarà l'ultima vittima".
Basterebbero queste parole per qualificare le sue apodittiche e minacciose affermazioni. Senza un minimo di indignazione civile, ma solo con omertosa strumentalità. Sì, perché il successivo post scriptum è rivelatore della interessata attenzione dell'uomo: "Parteciperemo alle comunali di Siena".
Venga pure a Siena, ma faccia un salto in tribunale: dove qualcuno dovrebbe chiedergli su cosa basa le sue lugubri e minacciose previsioni. Quest'uomo pensa di non dover dare mai spiegazioni su quello che dice o grida.
Venga, e lo faccia senza restare nascosto nel retrobottega della sua politica.


Nessun commento:

Posta un commento