Per chiunque ne sia interessato (For whom it may concern)
Siena, 31 maggio 2013
Primi appunti per un elenco
semplificato, ma ragionato, dei possibili interventi che, coerenti con una
linea urbanistica complessiva, abbiano anche la necessaria flessibilità nel
caso dell’ampliamento della città di Siena ai comuni confinanti
1. Interventi a breve termine (un anno) e a costo
vicino allo zero.
Essi possono essere anche esaustivi in sé nel caso
che il singolo intervento, per quanto limitato, abbia il significato di inizio
di una azione politica e risulti particolarmente leggibile e perciò significativo.
a) Riqualificazione e recupero di Piazza 4
Novembre a San Prospero.
Se
ne possono – in questo caso apparentemente secondario – già identificare le
principali azioni da compiere.
- Togliere
i parcheggi esterni alle abitazioni ai bordi della piazza, lasciando massimo
2/4 posti nella parte a cul de sac
verso Viale Trieste.
- Ripiantare
gli alberi caduti o eliminati
- Togliere
la raccolta-rifiuti verso il Viale Vittorio Veneto: può divenire un’area di
fermata dei bus urbani
- Rivedere
illuminazione pubblica, sedute, pavimentazioni e aree verdi
- Manutenzione
costante
b) Iniziare la liberazione dalle soste auto
lungo Via Pian D’Ovile con una prima riduzione del 50% (fare verifica sui
residenti lungo la via e nelle immediate vicinanze).
Inoltre
liberare e recuperare l’intero ambiente della Fonte Nuova e renderlo facilmente
visitabile.
c) Piazzale Rosselli (o della Stazione):
“ripulire” da interventi mal riusciti e mal tenuti ricreando la spazialità di
fronte alla Stazione. Intanto organizzare il recupero e il restauro
architettonico integrale della Stazione Ferroviaria (arch. Angiolo Mazzoni Del
Grande, di famiglia senese, e autore riconosciuto dalla Storia dell’Architettura
Moderna Italiana).
Operazione
forse da finanziare con fondi europei, o ricorrendo a sponsor privati e/o
pubblici.
d) Inizio significativo-simbolico del
trasferimento della Pinacoteca al Santa Maria della Scala, con la messa in Mostra,
organizzata in modo stimolante e perfetto, di capolavori uno alla volta;
ridando così significato e spinta alla ripresa dei lavori della effettiva
realizzazione del grande Museo.
Intanto
utilizzo immediato dei 600 mq già recuperati al piano superiore, insediandovi
attività di ricerca e studio connesse con la costituzione del Museo.
e) Riqualificazione (al limite restauro) del
Centro di Quartiere di Torre Fiorentina con l’inserimento, al posto della
scuola fatiscente e in stato di abbandono, di attività e funzioni che vitalizzino
il quartiere e agiscano economicamente. Con questo apporto, che può essere
privato, si può rendere possibile il costo zero dell’intera operazione. Il
primo anno sarà necessario per organizzare l’operazione: sia in termini di
scelta urbanistica, che di soluzione economica dei costi del recupero. Questo
può essere graduale, ma l’operazione deve essere trasparente, credibile e
partire in tempi brevi.
f) Ridisegnare l’area Pescaia-Colonna di San
Marco: troppe auto e poco spazio a causa della eccessiva e incoerente
edificazione. Lavorare, per ora, sulle aree di incerta utilizzazione
destinandole tutte alla fluidificazione del traffico e dei movimenti. Etc…
2. Interventi a medio termine (5 anni, cioè una
legislatura) con progettazione e organizzazione operativa a finanziamento
prevalentemente “esterno”: Europa, Regione, Privati significativi…
g) Completare funzionalmente l’ampliamento dei
confini della città ai Comuni contermini. Elementi portanti dell’accorpamento
dei Comuni contermini verso la “città più grande” sono: nuova forma urbis,
mobilità da e verso il centro storico con diminuzione dell’uso dell’auto, e
nuovi mezzi e tecnologie di trasporto. Ri-distribuzione delle funzioni civiche
e sociali essenziali, tenendo conto delle diverse dimensioni degli insediamenti
esistenti (non solo quantitative, ma storicamente significative, potenzialmente
ampliabili, etc…).
Dunque:
un Comune più Municipi semplici ed efficienti. Nuovo sistema di vincoli
ambientali: dalle valli verdi della
città storica alla campagna dentro il
nuovo sistema urbano.
Siena
come Centro di almeno una struttura
europea (C S E). Ad esempio Centro Studi e sperimentazione dell’uso delle
Tecnologie ambientali nei centri storici: limiti e possibilità. Quindi Siena
sede di un Laboratorio Europeo Permanente (L E P).
h) Ricostituzione della “Strada-fiume” prevista
dal Piano Regolatore Secchi, e relativo progetto urbano (urban center).
Ipotesi:
interramento parziale della ferrovia (vedi Bilbao, etc.); sopra e sotto
passaggi pedonali e ciclabili ove necessario; mezzo di trasporto pubblico in
sede propria tra Area Policlinico e Area Stazione (studiare il percorso, la
tecnologia di trasporto, etc.); probabile eliminazione di qualche rotatoria
esistente.
i) Ri-classificare il sistema il sistema degli
arrivi e approdi alla città, considerando la diversa dimensione che la città potrà
assumere: identificarli e individuarne la funzione non esclusiva ma principale,
che li renda complementari e, ove necessario, intercambiabili.
l) Sistema Area Centrale (S A C): Fortezza, la Lizza, piazza Matteotti,
Stadio, Mercato, campino di San Prospero (parcheggio con un ulteriore piano
interrato?)… Continuità pedonale e ciclabile.
m) Ripresa e completamento del Santa Maria
della Scala (S M S); (ricercare finanziamento europeo e/o internazionale;
collegamenti con i principali Musei europei e mondiali). Assicurare al Santa
Maria della Scala una direzione di qualità a livello internazionale. Sede di
Laboratorio Urbano permanente (urban
center). Etc…
N.B.
L’ampliamento del
confine della città fino a comprendere l’attuale Comune di Monteriggioni sembra
una azione possibile anche a breve termine, e di evidente rafforzamento della
credibilità di un ampliamento più generale.
Augusto Mazzini
PS.
Domenica 9 e lunedì 10 giugno a Siena si vota il ballottaggio per eleggere il Sindaco dei prossimi 5 anni.
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