- La “Città dell’Arbia”, che non si farà perché sarebbe una rottura del rapporto storico di Siena con il suo territorio a Sud.
- Lo Stadio, che si conferma al Rastrello, rinnovandolo con la presenza di spazi e funzioni che ne arricchiscano il ruolo urbano.
- L’Auditorium, che quando si farà sarà entro la fortezza medicea, coerentemente con le esperienze che legano antico e moderno a Siena.
- L’allargamento dei confini comunali ai comuni limitrofi che può rigenerare la città presente.
Questi quattro punti fanno ora parte delle idee del nuovo Sindaco di Siena, per la loro attuazione è necessaria una Giunta comunale che comprenda anche le indispensabili competenze specifiche, andando perciò oltre la mera rappresentazione politica della coalizione che ha vinto.
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